

Luogo |
Firenze, Italia |
Cliente |
Città Metropolitana di Firenze |
Anno |
2021 – in corso |
Dimensioni |
2.470 mq |
Importo lavori |
€ 3.709.489,59 |
Incarico |
Definitivo, esecutivo |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl |
Progetto strutturale |
Arx srl, Ing. Franco Biagiotti |
Progetto impiantistico |
Arx srl, B-Green, Ing. Tommaso Beneforti, Ing. Giovanni Corsi |
La volumetria complessiva dell'intervento progettuale si compone di due corpi uniti fra loro, caratterizzati da un tetto inclinato ad una falda, complessivamente di circa 1.170 mq di SUL. L'insieme di questi due volumi definisce uno spazio esterno retrostante rispetto alla viabilità interna; inoltre, i due lati della scuola sul fronte interno sono caratterizzati da un porticato che ombreggia le aule esposte a sud. La palette cromatica racchiude tonalità di blu e grigio che trasmettono calma, tranquillità e serenità. Grazie alla scelta di materiali naturali la nuova architettura risulta integrarsi appieno nel contesto urbano in cui si colloca. Nei pressi dell'ingresso principale è stato concepito un piccolo giardino d'inverno, un luogo di incontro tra l'ambiente didattico e lo scenario che lo circonda. Un'architettura ecosostenibile che porta il paesaggio all’interno dell’edificio contribuendo a rafforzare il rapporto tra costruzione e natura.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.