ARX vince il primo premio di tre progetti per il concorso di progettazione in due gradi, FUTURA – La scuola per l’Italia di domani, bandito da MIM e redatti con lo studio Peluffo&Partners architettura srl e l’arch. Andrea Parisella.
Gli interventi hanno come oggetto la demolizione e ricostruzione in situ dei nuovi edifici scolastici:
.Nuova scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino” – Firenze – Italia I PREMIO
.Nuova scuola primaria e secondaria di primo grado – Chianciano Terme, Siena – Italia I PREMIO
.Nuova scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Ghiberti” – Pelago, Firenze – Italia I PREMIO
Nel 2023 – in corso, il team di progettazione si è aggiudicato il progetto di fattibilità tecnico economica, definitivo/esecutivo e direzione lavori dei tre interventi.
.Nuova scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino” – Firenze – Italia
https://www.arxnet.net/project/italo-calvino-scuola-secondaria-di-i-grago/
.Nuova scuola primaria e secondaria di primo grado – Chianciano Terme, Siena – Italia
https://www.arxnet.net/project/chianciano-terme-scuola-primaria-e-secondaria-di-i-grado/
.Nuova scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Ghiberti” – Pelago, Firenze
https://www.arxnet.net/project/lorenzo-ghiberti-scuola-secondaria-di-i-grado/
ARX vince il primo premio di tre progetti per il concorso di progettazione in due gradi, FUTURA – La scuola per l’Italia di domani bandito da MIM, redatti con lo studio Peluffo&Partners architettura srl e l’arch. Andrea Parisella. […]
https://www.arxnet.net/win/futura
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell’area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all’esterno le destinazioni d’uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d’eccellenza per la collocazione di un “evento” architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall’altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all’equilibrio termico degli ambienti interni.