Pisa, Stella Maris: lavori al via per il nuovo ospedale.
Firmato il contratto di appalto per la costruzione del nuovo ospedale della Fondazione Stella Maris a Cisanello.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
IRCCS Fondazione Stella Maris |
Anno |
2018 – in corso |
Dimensioni |
12.100 mq, 20.000 mq verde pubblico |
Importo lavori |
€ 24.365.000,00 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, do |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, H21 |
Progetto strutturale |
Ing. Bartelletti |
Progetto impiantistico |
Studio Technè |
Pisa, Stella Maris: lavori al via per il nuovo ospedale.
Firmato il contratto di appalto per la costruzione del nuovo ospedale della Fondazione Stella Maris a Cisanello.
https://www.arxnet.net/go/stellamaris
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell’area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all’esterno le destinazioni d’uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d’eccellenza per la collocazione di un “evento” architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall’altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all’equilibrio termico degli ambienti interni.