

Luogo |
Bologna, Italia |
Cliente |
Comune di Bologna |
Anno |
2019 |
Dimensioni |
5.200 mq |
Importo lavori |
nd |
Incarico |
Concorso - I classificato |
Progetto architettonico |
Arx srl |
Bologna, terra di passaggio e di storia, nasconde i resti di un'importante memoria storica sotto l'attuale tessuto cittadino, il Teatro Romano. Ed è su questi resti archeologi che il progetto vuole focalizzarsi. L'edificio, infatti, che oggi abbraccia il sito è formato da tre piani articolati con percorsi, spazi aperti, spazi recintati e doppie altezze; l'obiettivo è incanalare il flusso dei visitatori in un sentiero che porta alle rovine, da cui tutti gli altri spazi poi si diramano. Il tema della memoria e della stratificazione temporale prende forma nel nuovo layout, trasformandosi in un “pizzo” dorato, simbolo di condivisione, purezza e identità, che avvolge tutti gli spazi interni dell'edificio, restituendo un'immagine unitaria all'intervento. Il tema dell'allestimento interno mira a ricreare atmosfere “tradizionali” attraverso l'archetipo dell'arco, elemento comune alla tradizionale architettura romana, reinterpretato in chiave contemporanea.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.