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Nuovo Centro Urbano

Nuova costruzione del complesso residenziale ERP in via Pertini

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Luogo
Calenzano - Fi, Italia
Cliente
Comune di Calenzano
Anno
2021 – in corso
Dimensioni
7.325,54 mq, 63 alloggi
Importo lavori
€ 13.658.880,70
Incarico
Preliminare
Squadra:
 
Progetto architettonico
Arx srl
Progetto strutturale
Ing. Gabriele Savorani
Progetto impiantistico
Ing. Tommaso Beneforti

Il Comune di Calenzano persegue da tempo l’obiettivo di riorganizzazione funzionale dell’area denominata “Il Pino” - compresa tra via Pertini e viale del Pino – allo scopo di dare risposta a un duplice obiettivo: da un lato la necessità di ammodernamento delle strutture abitative di proprietà comunale presenti in loco, dall’altro la volontà pianificatoria di definire un nuovo Centro Urbano cittadino, di cui l’area del Pino è baricentro, con una molteplicità di servizi e funzioni.

Il progetto prevede la realizzazione di 63 alloggi ERP, di varia metratura e taglio, distribuiti in tre edifici, a sviluppo lineare, di tre piani fuori terra collocati planimetricamente in modo tale da creare una ampia corte interna, verde, protetta dalle strade circostanti dai corpi degli edifici stessi. Inoltre è stato deciso di dotare il complesso edilizio di un parcheggio interrato, che si sviluppa su un solo piano, in corrispondenza del sedime degli edifici, riducendo così la presenza delle auto in sosta in superficie, anche se saranno comunque mantenuti, nell’area del lotto, dei posti auto a raso fuori terra, ad uso pubblico.

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San Rossore 1938

Nuovo polo didattico dell’Università di Pisa

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Luogo
Pisa, Italia
Cliente
Università di Pisa
Anno
2020
Dimensioni
3.355 mq
Importo lavori
€ 5.573.071,08
Incarico
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica
Squadra:
 
Progetto architettonico
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21
Progetto strutturale
Aei progetti srl
Progetto impiantistico
Obermeyer Planen + Beraten
Crediti
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli

Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.