



Luogo |
Marina di Modica - Rg, Italia |
Cliente |
Comune di Modica |
Anno |
2017 |
Dimensioni |
2.800 mq parcheggio interrato |
Importo lavori |
€ 4.630.000,00 |
Incarico |
Progetto di fattibilità |
Progetto architettonico |
Arx srl |
Progetto strutturale |
Arx srl |
L’importanza di Piazza Mediterraneo a Modica è da attribuire al fatto di essere una cerniera tra l’edificato e il mare. Attualmente lo spazio è usato come parcheggio, ma il progetto riqualifica l’intera area “nascondendo” le auto in un parcheggio sottostante e dona così ai cittadini un luogo di incontro e di sguardo verso il mediterraneo. La piazza cerca di interpretare tutti i concetti della mediterraneità, valorizza la vista sul mare. Per ovviare al problema di calore e ombreggiamento viene pensata una prima zona di “filtro” con un'area verde. Una seconda fascia viene delimitata da un sistema di telai metallici con brise soleil, i quali richiamano linguaggi e atteggiamenti del luogo, creando una zona di sosta. Infine la piazza con sfondo sul mare, uno spazio “vuoto” pensato per accogliere qualsiasi funzione. Ai parcheggi sottostanti si accede lateralmente, sfruttando la pendenza naturale del terreno, e permette l'uscita alla quota della spiaggia. Un sistema dinamico e complesso, risolve il problema identitario del luogo, regala alla collettività un nuovo spazio pubblico e un nuovo parcheggio.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.