







Luogo |
Fucecchio - Fi, Italia |
Cliente |
Comune di Fucecchio |
Anno |
2015 - 2019 |
Dimensioni |
3.864 mq |
Importo lavori |
€ 2.560.000,00 |
Incarico |
Concorso di idee, preliminare, definitivo, esecutivo, dl |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, H21 |
Progetto impiantistico |
Arx srl |
Crediti |
Andrea Testi |
Il progetto per Piazza Montanelli nasce da tre elementi distintivi che lo hanno guidato fino alla realizzazione: Pietra, Acqua e Vegetazione. Precedentemente la Piazza si presentava come una distesa di asfalto senza identità; utilizzata solo per scopi commerciali o per manifestazioni. La nuova Piazza cerca invece, di incentivare la socializzazione tra i cittadini donando loro uno spazio fino a poco tempo fa assente, una piazza luogo di comunità, identità, dove potersi ritrovare. Situata in un lotto irregolare per geometria e pendenze, la nuova piazza si presenta come un “tappeto” di pietra disteso, la tessitura della pietra viene regolata e ritmata da dei ricorsi in acciaio corten che allo stesso tempo svolgono la funzione di raccolta delle acque e illuminazione, andando ad animare la Piazza con un attento gioco di luci. Sui lati della piazza, regolarizzata per forma, sono stati inseriti due filari di alberi, sotto i quali si possono trovare luoghi di raccolta con arredo urbano di vario genere. Oltre al gioco di luci e di materiali, la Piazza viene animata da una fontana a terra che sarà gestita dall’amministrazione per feste ed eventi.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.