

Luogo |
Prato, Italia |
Cliente |
Comune di Prato |
Anno |
2022 |
Dimensioni |
2.473 mq |
Importo lavori |
€ 4.173.695,00 |
Incarico |
Concorso |
Progetto architettonico |
Arx srl |
Il progetto Ri-Fonderia, nasce da una forte spinta iniziale, che è stata alla base dell’intero iter progettuale, di ricucitura architettonica e sociale dell’immobile, Ri-inserendolo in un sistema virtuoso più ampio presente nelle dinamiche del sistema Prato. Il complesso viene quindi Ri-collocato nel sistema urbano relazionale del centro storico, di cui ha sempre fatto parte, incrementandone i rapporti diretti con gli spazi pubblici e di relazione del suo contesto limitrofo. Uno degli aspetti fondamentali della proposta architettonica, sta nel Ri-disegno e nell’implementazione dei rapporti spaziali e funzionali dell’immobile in relazione al tessuto sociale circostante, risolvendo il degrado presente nell’area urbana.
Dal punto di vista abitativo, il piano primo, ad ora caratterizzato da 8 alloggi, è stato riqualificato sia da un punto di vista architettonico che da un punto di vista tecnologico ed energetico, incrementando l’offerta di alloggi di residenza pubblica e arrivando ad accoglierne 12, suddivisi in: 6 Alloggi Piccoli; 4 Alloggi Medi; 2 Alloggi Grandi.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.