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Porta a Peccioli

Nuovo parcheggio e accesso al centro storico

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Luogo
Peccioli – Pi, Italia
Cliente
Comune di Peccioli
Anno
2011
Dimensioni
8.000 mq
Importo lavori
€ 5.540.000,00
Incarico
Studio di fattibilità tecnico-economica, definitivo, esecutivo, dl
Squadra:
Progetto architettonico
Arx srl
Progetto strutturale
Ing. Franco Biagiotti
Progetto impiantistico
Arx srl
Progetto prevenzione incendi
Studio tecnico Pescatori – Ing. Pescatori
Progetto geologico geotecnico
Dott. Geol. Andrea Petresi

Dal Convegno “CéNTRO – l’accento sul centro storico” è emerso che una delle “ricette” operative per valorizzare i piccoli centri storici eseguire opere finalizzate a maggiore pedonalizzazione e accessibilità al centro storico, come ha già fatto il comune di Peccioli. Esiste infatti una frattura fra centro storicizzato e ampliamenti della città, collegati solo attraverso l’uso dell’auto. Questo ha fatto sì che il centro si impoverisse di quelle attività quotidiane perché difficilmente accessibili, facendo rivolgere l’attenzione al Comune. Riportare “vita” in un luogo vuol dire renderlo “accessibile” a tutti. La tecnologia ha permesso di superare questo impasse sociale attraverso un sistema pedonale aereo in quota che, dal parcheggio adiacente Via dei Cappuccini, regala una piacevole passeggiata architettonica con ampia vista sul paesaggio e garantisce piena accessibilità al centro storico. La passerella, sorretta da due pile in cemento armato, consente l’accesso su Piazza del Carmine e mette in stretto collegamento il parcheggio a valle con il nucleo storico.

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San Rossore 1938

Nuovo polo didattico dell’Università di Pisa

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Luogo
Pisa, Italia
Cliente
Università di Pisa
Anno
2020
Dimensioni
3.355 mq
Importo lavori
€ 5.573.071,08
Incarico
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica
Squadra:
 
Progetto architettonico
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21
Progetto strutturale
Aei progetti srl
Progetto impiantistico
Obermeyer Planen + Beraten
Crediti
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli

Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.