


Luogo |
Siena, Italia |
Cliente |
AOU Senese |
Anno |
2021 |
Dimensioni |
100.000 mq |
Importo lavori |
€ 19.937.000,00 |
Incarico |
Concorso - II classificato |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, OKS architetti |
Progetto strutturale |
Ing. Biagiotti |
Progetto impiantistico |
MPS studio associato |
La contemporaneità dell’intervento ha la capacità di rigenerare l’immagine dell’edificio e di riallineare l’Ospedale su valori estetici sintonizzati sulla cultura architettonica del secondo millennio. Essere contemporanei presuppone di saper mediare le istanze del LUOGO e le necessità estetico/funzionali di un Ospedale. La SCALARITA’ dimensionale degli edifici del complesso ospedaliero permette di costruire un sistema di confronto e di DIALOGO con il CONTESTO. L'edificio rivestito di listelli di “SOLID SURFACE” costruisce una immagine eterea che, nel contrasto del colore bianco con il contesto verde, definisce un DIALOGO TERRITORIALE in cui né la facciata né le colline prevaricano l'uno sull’altro. Si stabilisce così un rapporto di ASTRAZIONE per cui visto dal basso l’edificio bianco si astrae rispetto al contesto, e la percezione delle colline circostanti permette di valorizzare quest’ultime imponendo la loro presenza territoriale e culturale.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.