



Luogo |
Avenza - Ms, Italia |
Cliente |
Unicoop Tirreno Scarl |
Anno |
2016 |
Dimensioni |
3.900 mq, 11.200 mq (parcheggi interrati e coperti) |
Importo lavori |
€ 6.500.000,00 |
Incarico |
Preliminare |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl |
Progetto strutturale |
Tecnopolis Soc.Coop |
Progetto della mobilità |
Tages Soc.Coop |
Il progetto del Centro Commerciale UniCoop Avenza, attua una riqualificazione urbanistica per la città. Lo studio mira allo spostamento dei parcheggi, aumentando così la superficie di vendita, nei due piani interrati. Il nuovo progetto prevede una SUL di 4.300 mq su unico livello e una al piano interrato di 11.000 mq. La volumetria verrà trattata con due materiali differenti, dove oggi insiste l’attuale punto vendita, troveremo un'architettura massiva, rivestita in marmo, mentre dove oggi troviamo il parcheggio, troveremo una volumetria leggera rivestita da un macroforato rosso. Al parcheggio si accederà dalla strada principale, mantenendo la stessa conformazione e assetto viario della zona. Il volume in macroforato conterrà tutte le funzioni a magazzino e un'apertura consentirà l'accesso per gli autotreni, senza compromettere la viabilità. Sopra il magazzino troviamo una sala polivalente che permetterà integrazione della struttura aumentando il presidio della zona anche in orari e/o giorni di chiusura del punto vendita.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.