






Luogo |
Venezia, Italia |
Cliente |
SHG |
Anno |
2019 |
Dimensioni |
5.200 mq |
Importo lavori |
nd |
Incarico |
Progetto di concept |
Progetto architettonico |
Arx srl , Manuel Benedettini, Irene Scarpino |
Lo stile di un interno è espressione del tempo e della società in cui si manifesta. Il 700’ veneziano è epoca di cambiamenti ed evoluzioni repentine della società e la moda veneziana è punto di riferimento europeo, rappresentazione delle trasformazioni da cui prende ispirazione, con i suoi colori, tessuti e pizzi. L’interno, la camera, non è semplice spazio di transizione fisica, ma anche mentale: premonizione di ciò che è oltre la soglia muraria. Le due camere sono apparentemente diverse per la presenza/assenza di una vista sulla scena veneziana: il progetto ha voluto scoprire e reinterpretare colori, trame, proporzioni ed atmosfere, senza legarle necessariamente in modo diretto all’esterno. Il concetto di vista si è ampliato facendo intuire l’identità veneziana anche all’interno, per mezzo di tessuti che richiamano le trame veneziano tramite un processo di velatura dell’immagine, l’uso dei colori, gli oggetti di murano dal design contemporaneo e dai riflessi caldi, l’utilizzo della luce a definire microcosmi, e un contrasto materico/semantico.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.