

Luogo |
Ancona, Italia |
Cliente |
Comune di Ancona |
Anno |
2019 |
Dimensioni |
nd |
Importo lavori |
€ 5.366.697,00 |
Incarico |
Progetto di fattibilità |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Studio BRAU |
Progetto geologico |
Studio Mosca |
Progetto della mobilità |
Tages Soc.Coop |
Una città di mare ha insito nel suo DNA la necessità di un rapporto immateriale e soprattutto lirico con l’esterno, con ciò che sta al di la dell’orizzonte marino e conseguentemente stabilire uno scambio di conoscenze. Le mercanzie sono state da sempre una fonte inesauribile di conoscenze, di colori e di sapori. Non si può pensare ad una città di porto senza mercato. Il mercato, per sua natura, è appropriazione di uno spazio urbano, è identità di un luogo avente un’atmosfera diversa dal quotidiano, andando a ristabilire un ordine gerarchico tra spazio pubblico e privato. Mercato è una stanza definita da colori, profumi e luce filtrata da tendaggi tesi. Il progetto per Piazza d’Armi cerca di ripartire da un’identità perduta nel tempo, restituendo ai cittadini di Ancona un luogo nuovo, un luogo di appartenenza capace di ospitare ogni esigenza della città, creando un luogo sinergico e socialmente attivo, capace di ricucire la città.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
|
Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.