
Luogo |
Bagno a Ripoli - Fi, Italia |
Cliente |
ISF - International School of Florence |
Anno |
2022 - in corso |
Dimensioni |
9.000 mq |
Importo lavori |
€ 14.000.000 |
Incarico |
PUI, preliminare, definitivo, esecutivo |
Progetto architettonico |
Arx srl |
La sfida intrapresa nella proposta di progetto della nuova sede di ISF è rappresentata dalla volontà di inserire un edificio multifunzionale che accolga al suo interno aule, laboratori, uffici, ambienti di lavoro e di socializzazione ed uno studentato, immerso in un territorio di estrema delicatezza come quello delle colline toscane, esaltandone e valorizzandone le sue caratteristiche.
La prima scelta architettonica è stata quella di non uscire in elevazione come aggiunta di ulteriori volumi, ma di riuscire a prevedere un ampliamento che si adagiasse al terreno circostante, sia volumetricamente con una struttura ipogea, che in termini materici in cui il verde (di copertura) possa non solo mitigare, ma soprattutto dare un senso di assenza di spazi visto dall’esterno. Una mitigazione quindi, sia in scala architettonica, che del dettaglio per partecipare coralmente ad un impatto nullo ed inesistente. All’interno gli spazi si susseguono secondo una logica didattica contemporanea. Una composizione semplice e complessa allo stesso tempo in cui il rapporto fra interno ed esterno è sempre costante in termini di viste e dialogo tra luce ed ombra.
Luogo |
Pisa, Italia |
Cliente |
Università di Pisa |
Anno |
2020 |
Dimensioni |
3.355 mq |
Importo lavori |
€ 5.573.071,08 |
Incarico |
Preliminare, definitivo, esecutivo, direzione artistica |
Squadra: |
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Progetto architettonico |
Arx srl, Diener & Diener Architekten, H21 |
Progetto strutturale |
Aei progetti srl |
Progetto impiantistico |
Obermeyer Planen + Beraten |
Crediti |
Andrea Testi, Alessandro Gonnelli |
Il progetto per il nuovo polo didattico nell'area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all'esterno le destinazioni d'uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d'eccellenza per la collocazione di un "evento" architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall'altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all'equilibrio termico degli ambienti interni.