L’intervento consiste in lavori di consolidamento strutturale finalizzato al miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’immobile. Nello specifico, a questo scopo, è stata progettata una struttura metallica posizionata in esterno a contatto con la facciata, a travi e pilastri, con controventi capaci di assorbire tutte le sollecitazioni orizzontali. I nuovi prospetti della scuola, costituiti da un reticolo metallico, saranno in alcune porzioni rivestiti in rete metallica a maglie stirate, in modo da creare un involucro a sostegno dell’edificio esistente e visivamente articolato.
Al fine della realizzazione di quest’ultime strutture si è resa necessaria la demolizione dell’attuale scalinata di accesso, riorganizzandolo con la creazione di una nuova scala e di una nuova rampa per garantire l’accessibilità all’edificio.

Il progetto per il nuovo polo didattico nell’area ex-Guidotti prende spunto dal contesto cittadino in cui si inserisce. Esso si sviluppa in tre corpi, i quali, differenziandosi in altezza, vanno ad accostarsi alla città antica e alla sua articolazione, denunciando all’esterno le destinazioni d’uso degli ambienti interni. Il vestibolo diviene il punto d’eccellenza per la collocazione di un “evento” architettonico, svolgendo la funzione di passaggio tra città e giardino interno al polo didattico. Inoltre, il vestibolo acquisisce il carattere di luogo chiuso e aperto al contempo proprio grazie ad una copertura costituita di piccole vele triangolari gonfiate dal vento, le quali conferiscono luminosità e senso di apertura. Attraverso la corte interna, il nuovo polo didattico si avvarrà di un duplice vantaggio: da un lato, offrire una piacevole area munita di percorsi ergonomici per la sosta e la permanenza degli studenti, dall’altro godere di una risorsa bioclimatica che concorra all’equilibrio termico degli ambienti interni.